Nome italiano: Serapide pugliese.
 

Pianta robusta, alta 15-35 cm,  con foglie lanceolate-acute, scapo eretto di colore verdastro inferiormente e soffuso di porporino nella parte distale. Infiorescenza mediamente lassa a maturità, costituita da 4-6 fiori di grandi dimensioni. Brattee grandi, acuminate, molto larghe, superiori ai 15 mm, sepali lanceolati conniventi in un casco tepalico grigio-violaceo con striature purpuree.  Petali a base arrotondata, larghi, con parte distale filiforme. Labello di colore variabile, dal rosso bruno all’ocra, con alla base due creste ben distanziate e pressoché parallele; asse centrale del labello coperto da fitta pelosità. Lobi dell’ipochilo leggermente spioventi, reniformi ed epichilo cordiforme. Ginostemio brunastro con rostro sviluppato ed acuto. La specie è inclusa nel Libro  Rosso delle Piante d’Italia con lo status  VU (vulnerabile).

Nell’area di studio la specie è risultata poco comune e la sua presenza è stata rilevata nell’area di transizione tra la gariga e la zona di macchia mediterranea.

Fioritura dall’inizio di maggio fin verso la fine dello stesso mese.