Il Bacino costiero di Acquatina ha una superficie di 45 ettari. Comunica con il mare a SE, mediante due canali, mentre a NW riceve acqua dolce da un canale di piccola portata, il Giammatteo. Tutti i collegamenti sono attrezzati con sistemi di controllo e regolazione dei flussi idrici e di gestione delle risorse. Il bacino si estende parallelamente alla costa in posizione retrodunale con l’asse maggiore orientato NW-SE. La sua profondità media si aggira intorno a 1 m. Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque sono quelle tipiche dei sistemi lagunari costieri mediterranei.

Il popolamento ittico del bacino è quello tipico degli ambienti salmastri costieri e risulta principalmente costituito da mugilidi, anguille, spigole e sparidi.

Nel bacino, è praticata l’acquacoltura estensiva. Questa forma di allevamento ittico si limita al rifornimento di novellame ed all’utilizzo di strutture di cattura e gestione dei pesci adulti che cercano di raggiungere il mare. Alla pratica tradizionale è stato anche affiancato, per fini di ricerca, un sistema di allevamento semi-intensivo di specie ittiche marine quali: orate, spigole e saraghi.

L’azione combinata di queste tecniche si è dimostrata determinante nell’incremento della produzione ittica totale del bacino e nella valorizzazione delle risorse naturali esistenti.

Parallelamente a queste attività si effettuano studi di monitoraggio ambientale ed ecologico, controlli di qualità delle acque e costanti misurazioni dei parametri chimico-fisici, microbiologici e dei nutrienti.
 
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