Nome italiano: non risulta nome specifico.
 

Pianta alta  30 cm, slanciata e robusta, con foglie basali lanceolate e lunghe formanti una rosetta basale; le superiori guainanti il fusto, che all’apice appare senza sfumatura violacea. Infiorescenza pressoché densa con circa 20 fiori di colore violaceo. Sepali laterali violacei, ovali, aperti e ritti; quello centrale connivente con petali a formare un casco semiaperto, concolore. Labello trilobo, violaceo, con lobo centrale più lungo dei laterali e con forma che ricorda quella di A. coriophora fragrans, cui si assomiglia anche per la forte granulosità della superficie. Il labello è ornato sulla fascia centrale, più chiara, da punteggiature grossolane ordinate secondo l’asse verticale che ricorda  la disposizione della punteggiatura in A. palustris. Sperone robusto, conico, pressoché orizzontale.
 

E’ stato trovato un unico esemplare, attribuito all’ibrido tra A. coriophora fragrans e A. palustris; attualmente allo studio, costituisce il primo rinvenimento per l’Italia meridionale.

Fioritura da fine aprile a circa oltre la metà di maggio.